lunedì 22 giugno 2015

ASCELLE SELVAGGE


Una volta a settimana mi armo di pazienza e viaggio in metro … un viaggio underground della speranza.
Stamattina era affollatissima per cui, ancora insonnolita e con il celebre rodimento che mi contraddistingue, rimango in piedi. Alzo il braccio per tenermi e, improvvisamente mi assale un atroce dubbio amletico: “Avrò la ricrescita dei peli sotto l’ascella???”
Controllare avrebbe dato troppo all’occhio per cui, un po’ imbarazzata, faccio l’indifferente.
Lo sguardo mi cade sui ciuffi di peli ribelli che escono sotto le braccia della signorina bionda, perfettamente truccata e in minigonna inguinale.
Ma io dico … con tutto il tempo che hai impiegato per trasformarti da essere umano a bambolina di porcellana, due minuti per una passata di lametta non ce li avevi? Capisco che con i due metri di gambe che hai, probabilmente gli uomini non guarderanno le tue ascelle, ma la foresta Amazzonica non ti fa calore???
E la mia mente spazia alle foto su facebook, ai mille selfie che spopolano e, anche li, c’è da dire che l’ascella pelosa ha un suo perché e non intimidisce signorine e tardone che si preoccupano di più di fare l’occhio sensuale da pesce lesso.
Mi assale una enorme botta di autostima: un’eventuale leggera ricrescita passerà sicuramente inosservata.
E mi sento finalmente in pace con me stessa. 
Annarita

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