ASCELLE SELVAGGE
Una volta a settimana mi armo di pazienza e viaggio in metro … un
viaggio underground della speranza.
Stamattina era affollatissima per cui, ancora insonnolita e con
il celebre rodimento che mi contraddistingue, rimango in piedi. Alzo il braccio
per tenermi e, improvvisamente mi assale un atroce dubbio amletico: “Avrò la
ricrescita dei peli sotto l’ascella???”
Controllare avrebbe dato troppo all’occhio per cui, un po’ imbarazzata,
faccio l’indifferente.
Lo sguardo mi cade sui ciuffi di peli ribelli che escono sotto le braccia della signorina bionda, perfettamente truccata e in minigonna
inguinale.
Ma io dico … con tutto il tempo che hai impiegato per
trasformarti da essere umano a bambolina di porcellana, due minuti per una
passata di lametta non ce li avevi? Capisco che con i due metri di gambe che
hai, probabilmente gli uomini non guarderanno le tue ascelle, ma la foresta Amazzonica
non ti fa calore???
E la mia mente spazia alle foto su facebook, ai mille selfie
che spopolano e, anche li, c’è da dire che l’ascella pelosa ha un suo perché e
non intimidisce signorine e tardone che si preoccupano di più di fare l’occhio
sensuale da pesce lesso.
Mi assale una enorme botta di autostima: un’eventuale leggera
ricrescita passerà sicuramente inosservata.
E mi sento finalmente in pace con me stessa.
Annarita
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